Riparare le crepe nei muri è un’arte
Riparare le crepe nei muri è davvero un lavoro che va eseguito a regola d’arte con interventi di consolidamento fondazioni mirati. In alcuni casi però l’arte può prendere il sopravvento e se ti capiterà di imbatterti in un muro colorato dove le crepe sono state “riparate” con dei LEGO allora starai ammirando il progetto Dispatchwork dell’artista berlinese Jan Vormann.

Il progetto di riqualificazione urbana ha preso il via proprio in Italia quando l’artista si trovava a Bocchignano, un borgo in provincia di Rieti, una decina di anni fa. Il progetto è poi continuato nel tempo e ad oggi Jan Vormann ha realizzato delle riparazioni artistiche di crepe nei muri in 27 nazioni diverse, visibili attraverso la mappa interattiva sul sito dell’artista.

Jan Vormann descrive così il suo progetto per riparare le crepe nei muri: “A nessuno piace vivere in città noiose e grigie. Ma avete notato che i giocattoli per bambini sono spesso brillanti e colorati? Mi chiedo il perché, dato che in teoria anche loro vivono in città grigie e noiose come gli adulti. Io personalmente ho vissuto in molte città diverse. E Dispatchwork vuole ironizzare su questa serietà super-imposta dai nostri paesaggi cittadini“.
In questo caso ovviamente l’obiettivo del progetto non è, come nel caso del consolidamento fondazioni, quello di stabilizzare la struttura, ma di renderla più luminosa stimolando il pensiero creativo delle persone.
Il movimento di persone che amano riparare le crepe nei muri si sta espandendo sempre di più, mattoncino dopo mattoncino, dando vita a scorci colorati in diversi città sparse in tutto il mondo.

Riparare le crepe nei muri è un lavoro che va fatto a regola d’arte
In alcune situazioni di cedimenti del terreno purtroppo i colorati mattoncini LEGO non possono ovviamente essere la giusta soluzione ma anche in questo bisogna riparare le crepe nei muri con un lavoro eseguito a regola d’arte. Esistono diverse cause che portano alla formazione delle crepe nei muri, sia imputabili all’intervento dell’uomo che a quello della natura.
In entrambi i casi è sempre importante valutare con tempestività il problema contattando un tecnico qualificato che possa monitorare le crepe nei muri e decidere come intervenire per consolidare le fondazioni.
I metodi di consolidamento fondazioni più diffusi sono i Micropali Roto&Push e l’iniezione di resine espandenti con il sistema ValveSystem. Scopriamoli insieme.
Micropali Roto & Push
I Micropali Roto&Push sono una soluzione innovativa e poco invasiva per risolvere i cedimenti in fondazione e riparare le crepe nei muri. L’impiego dei Micropali Roto&Push permette un appoggio di fondazione stabile e duraturo.
Sono dei micropali di fondazione modulari in acciaio S355 di provenienza certificata con accoppiamento filettato. Tutti i processi di trasformazione della materia prima sono eseguiti presso Centri di Trasformazione autorizzati dal Ministero competente, secondo quanto previsto dal D.M. 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni” relativamente all’impiego di acciaio per usi strutturali.
I moduli standard impiegati hanno una lunghezza di 1m e un diametro e spessore a partire da 76 e 8 mm.
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ValveSystem, iniezione di resine espandenti
ValveSystem è l’innovativo sistema di consolidamento fondazioni mediante iniezione di speciali formulati, sviluppato da DIFECH ponendosi i due seguenti obbiettivi:
- ottenere una distribuzione uniforme ed omogenea del materiale nel volume di terreno interessato dal bulbo tensionale indotto dalla fondazione;
- adottare in ogni condizione geotecnica il tipo di formulato più idoneo;
Il primo obbiettivo si è raggiunto attraverso l’impiego di canne di iniezione in PVC dotate di speciali valvole disposte ad interasse massimo di 50 cm, mentre il secondo attraverso la selezione di differenti formulati specificatamente sviluppati per impiego geotecnico.
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